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——– Messaggio Inoltrato ——–
Oggetto: | [PensieriOAD] non si fanno piu’…? |
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Data: | Sun, 5 Jul 2020 08:39:27 +0800 |
Mittente: | OAD Mission_Asia <pensierioad@gmail.com> |
A: | Missione OAD – Asia <luigik3@gmail.com> |
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Un grande grazie a tutti coloro che hanno aiutato e aiutano Timothy, il fratello di P. Annacleto, a fare le dialisi.
“Non si fanno piu’… preti e frati come una volta!
Si’, si fanno ancora: nella foto, Fr. Timoteus Ritan OAD, uno dei nostri missionari dell ‘Indonesia, in azione, in questi giorni di pandemia.
nell’altra foto, la copertina del libro “Li Lazaretti” di P. Antero Micone OAD, confratello genovese di cui questa’anno si celebra il. 4 centenario della nascita. A lui e’ dedicato l’ospedale di Genova/Sestri.
Trascrivo da pagina 27: ” non vorrei pero’ si credesse il lettore, che questi sacerdoti operassero temerariamente, senza il dovuto riguardo, perche’ talmente esercitavano la carità, che non si dimenticavano l’ubbidienza, ricordevoli de precetti de loro Superiori: che ben si sa’, che chi vuole troppo, sovente fa’ nulla; perciò stavano ricoperti con cappe incerate, portavan guanti, accio’ toccando alcuna cosa, restasse la persona illesa: andavano calzati per non intopar con piedi in cose infette, prendevan talvolta qualche preservativo di triacca, o d’altro contraveleno, tenevano quasi di continuo una spongia d’aceto aromatico al naso; prima d;entrare nell’Infermerie, sia accendeva qualche fascio di ginepro a fin di purgare l’aria infetta; si confessava con la brevita’ possibile; s’amministrava la Santissima Eucaristia con l’Instrumento; non si dava l’estrema Unzione se non a persone privilegiate; si celebrava la messa fuori di chiesa……….
L’entrar in lazaretto, e non infettarsi, stimo sia poco meno, che cascar nell’acqua senza bagnarsi, o nel fuoco senza bruciarsi….”
P. Antero, si bagno’, si infetto’, ma fu uno dei pochissimi che guari’. Era il direttore di tutti gli ospedali che accoglievano gli appestati del del settecento a Genova, appunto i Lazzaretti. Confessava anche 2000 persone al giorno…
A Cebu siamo ancora sotto la fase 1, almeno fino al 15 di luglio.
In settimana, tra i tanti, se ne e’ andato il vicino della casa di fronte.
Il Signore ci benedica, uniti nella preghiera e nella missione e sempre grazie di tutto. P. Luigi
Pensieri di S. Agostino – Settimana n. 28
05/07 Preghiera Veramente, Signore, tu sei giusto, perché tanto proteggi i giusti che li illumini mediante te stesso, e fai in modo che i peccatori siano puniti non dalla tua, ma dalla loro malvagità. (En. in Ps. 7, 19)
Pensiero agostiniano Amerai veramente l’amico solo se e quando odierai ciò che all’amico nuoce. (Sermo 49, 5)
Pensiero agostiniano Quando una questione naturalmente oscura sorpassa la capacità della nostra intelligenza e non ci viene apertamente in aiuto la Sacra Scrittura, la congettura umana a torto s’immagina di dare una risposta precisa su di essa senza incorrere nella temerità. (Ep. 190, 5.16)
Pensiero agostiniano La felicità che il Signore ti concede in questa vita, è per consolarti, non per corromperti. (In Io. Ev. 12, 14)
Pensiero agostiniano È una dottrina semplice essere convinti che Dio quando dona, dona per misericordia e quando toglie, toglie per misericordia. Come non devi crederti abbandonato dalla divina misericordia quando Dio ti accarezza con doni (ciò fa perché non ti scoraggi), così nemmeno quando ti fa esperimentare la sua severità, cosa che egli dispone perché non ti rovini nella tua gioia. (En. in Ps. 144, 4)
Pensiero agostiniano Chi ama la libertà, cerchi di essere libero dall’amore per le cose mutevoli; e chi ama il potere, si sottometta come suddito a Dio, l’unico che regna su tutto, amandolo più di se stesso. (De vera religione 47.93)
Pensiero agostiniano Se uno si renderà conto di aver deviato, torni sulla via per percorrerla; se si renderà conto di essere sulla via, cammini per giungere alla meta. (En. in Ps. 31, II, 1)
Pensiero agostiniano A tutti piace un posto elevato, ma il gradino è l’umiltà. (Sermo 96, 3)
Per la riflessione domenicale agostiniana Chi ama la libertà, cerchi di essere libero dall’amore per le cose mutevoli; e chi ama il potere, si sottometta come suddito a Dio, l’unico che regna su tutto, amandolo più di se stesso. (De vera religione 47.93)
Pensiero agostiniano Manda [le ricchezze] in rovina per non andare tu stesso in rovina; donale per acquistarle, spargile come seme per poterle mietere. (Sermo 113, 4.4) |
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